Corso di perfezionamento
Valori identitari e imprenditorialità
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Corso di perfezionamento

A partire dell’a.a. 2009-10 si sono svolte presso l’Ateneo di Udine dieci edizioni del Corso di perfezionamento post laurea ‘Valori identitari e imprenditorialità’ organizzato dal Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale (DIUM) in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l’Ente Friuli nel Mondo e diretto da Raffaella Bombi.

Il Corso di perfezionamento è frequentato annualmente da 12 laureati di seconda, terza, quarta e anche quinta generazione, discendenti di emigrati friulani in Argentina e in Brasile. Nelle sue prime quattro edizioni, il Corso era ‘targato’ FIRB (2009-2013), progetto nazionale di eccellenza dal titolo “Perdita, mantenimento e recupero dello spazio linguistico e culturale della II e III generazione di emigrati italiani nel mondo: lingua, lingue, identità. La lingua e cultura italiana come valore e patrimonio per nuove professionalità nelle comunità emigrate” e il tratto caratteristico era stato quello di essere parte di un network scientifico con altri quattro atenei (Università per Stranieri di Siena, Università della Tuscia Viterbo, Università di Salerno, Università della Calabria).

Negli anni ‘post FIRB’, a partire dalla sua V edizione, è stata la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a sostenere il Corso che, in ultima analisi, si configura ora come espressione strategica delle politiche culturali poste in essere nei confronti dei ‘corregionali nel mondo’.

Obiettivi generali del corso

  • Contrastare l’erosione delle competenze linguistiche italofone e friulanofone e la complessiva perdita dello spazio linguistico e culturale.
  • Promuovere l’interesse a coltivare la cultura, la lingua e i caratteri della tradizione friulana nelle giovani generazioni nate all’estero.
  • Contribuire alla diffusione di un’immagine nuova del Friuli e stimolare l’interesse per lo sviluppo di eventuali progetti di collaborazione in campo economico, scientifico e culturale.
  • Promuovere nei friulani all’estero che operano nei diversi settori dell’imprenditoria culturale, del mondo dell’impresa o dei servizi la capacità di affermare e diffondere l’imprinting friulano.
  • Favorire l’instaurarsi di una relazione permanente tra le generazioni di giovani friulani nel mondo e l’Università di Udine, come luogo elettivo di formazione e sede di riferimento per l’acquisizione di competenze spendibili nel paese di residenza.
  • Favorire l’instaurarsi di reti di connessione con i soggetti istituzionali, economici, sociali e culturali che operano nel territorio friulano al fine di promuovere nuove occasioni di rapporto e di collaborazione, da un lato a vantaggio della comunità regionale friulana e dei gruppi residenti nel mondo, dall’altro per favorire la memoria storica della nostra stessa emigrazione.

Struttura del corso

Dal punto di vista organizzativo la X edizione del Corso ha mantenuto il collaudato piano formativo delle ultime edizioni. È scandito su 150 ore di didattica, incluse le 75 ore di tirocinio (15 Crediti formativi universitari), che i corsisti svolgono presso aziende e istituzioni attentamente selezionate di concerto con l’Associazione Piccole e Medie Industrie (ConfAPI FVG) di Udine e l’Associazione Confcooperative di Udine.

Il Corso di perfezionamento ‘Valori identitari e imprenditorialità’ si articola in moduli didattici, di cui offriamo qui di seguito una sintetica descrizione.

Linguistica e comunicazione

Obiettivo di questo modulo è sviluppare competenze linguistiche riattivando la familiarità con la lingua italiana e favorendo la conoscenza del quadro interlinguistico, sociolinguistico e plurilingue dell’Italia e del Friuli; trasmettere consapevolezza sui processi di diffusione dell’italiano nel mondo. Particolare attenzione viene data allo studio della lingua italiana per stranieri, allo scopo di rafforzare le competenze linguistiche dei corsisti e nello stesso tempo di far loro prendere coscienza del concetto di “italicità”.

Saperi del Friuli

Il modulo si pone come obiettivo l’analisi, attraverso un percorso interdisciplinare, dell’insieme dei saperi del Friuli, a partire dal patrimonio storico-artistico e dai beni culturali, fino agli aspetti etno-antropologici, identitari e a quelli concernenti le strutture linguistiche del friulano. Speciale attenzione è dedicata sia alla cultura alimentare, alla convivialità e agli aspetti comunicazionali, sia alle implicazioni sulla produzione, la trasformazione alimentare e il controllo della filiera produttiva.

Patrimonio culturale

Il modulo si prefigge di offrire orientamenti informativi nei campi della tutela e promozione del patrimonio culturale, storico-ambientale e dello sviluppo sostenibile del territorio trasmettendo consapevolezza sul ruolo delle città e sulla configurazione urbanistica. Inoltre nel modulo vengono ripercorse le premesse storiche dell’attuale area culturale italiana e friulana.

Saperi professionalizzanti

Il modulo mira a favorire la comprensione delle dinamiche del Made in Italy, con particolare riguardo per la creatività del design, per il sistema della moda, ma anche per i comparti della piccola e media industria, del patrimonio agroalimentare e dell’artigianato creativo. L’attività formativa consente ai corsisti di entrare in contatto con il mondo delle aziende e delle istituzioni, sviluppando la capacità di intervenire su di esse in chiave innovativa nella prospettiva di formare giovani agenti di cambiamento in grado di promuovere e governare processi di innovazione strategica.

Tirocinio

Come evocato dalla denominazione del Corso, che associa i ‘valori identitari’ alla ‘imprenditorialità’, la fase del tirocinio (75 ore) rappresenta la presa di contatto dei corsisti con il tessuto imprenditoriale, con gli enti e le istituzioni friulani e si svolge in sinergia con ConfAPI, Confcooperative e con l’Ufficio Tirocini dell’Ateneo friulano.

In base ad una attenta valutazione dei curricula e delle professioni dei corsisti vengono individuate e selezionate le ‘strutture’ più idonee nelle quali svolgere il tirocinio, che costituisce una parte rilevante del progetto e che prevede una relazione conclusiva in italiano che permette di fare il punto sull’esperienza formativa anche attraverso la comparazione con le realtà argentine e brasiliane.

Conferenze e seminari

L’itinerario formativo del corso è animato e arricchito da una sequenza articolata e organica di interventi, conferenze, seminari e proposte culturali, organizzate anche in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina su temi rientranti negli obiettivi del corso da parte di singoli docenti e professionisti dei vari settori.

Immersioni nel territorio. Riappropriarsi della identità friulana e italiana

L’itinerario culturale del progetto punta al recupero delle radici e alla riattivazione delle competenze linguistiche in lingua italiana e in lingua friulana.

Su questa base sono organizzati itinerari per favorire il contatto con la realtà territoriale friulana: visita culturale di Udine, Aquileia, Grado, Gemona, Venzone, Timau; visita della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli e del Museo della vita contadina di Cjase Cocèl, a Fagagna; visita alle Mostre d’Arte organizzate ad Illegio, un suggestivo centro in Carnia.

L’incontro con il tessuto economico-produttivo riguarda altrettante realtà imprenditoriali come la Azienda Agraria dell’Università di Udine, il Prosciuttificio Morgante di San Daniele del Friuli, la Cantina Pittaro con l’annesso Museo del Vino, la fabbrica Zanin di Codroipo e l’Electrolux Professional di Pordenone.

Pubblicazioni

Sono stati pubblicati 6 volumi della Serie “Valori identitari e imprenditorialità” per i tipi del Calamo.

Altri riferimenti

Per ulteriori dettagli sul Progetto si rinvia al sito del Laboratorio di Comunicazione e Linguistica, sezione Valori identitari e imprenditorialità (https://sites.google.com/view/valori-identitari/home)